Non c'è un'altra foto che come questa possa riempirmi di serenità, di felicità. Mi trovavo in piazza Santa Croce a Firenze, il 31 dicembre 2023, nel corso dei festeggiamenti che la città toscana aveva distribuito, nel passaggio d'anno, in diverse delle sue famose piazze. Quella sera non stavo proprio bene: una fastidiosa tosse mi accompagnava, mi sentivo stanco, forse febbricitante, eppure questo è stato il più bel ultimo dell'anno che mai abbia passato. Alle mie spalle la maestosa chiesa, simbolo della città dove ero venuto ad abitare nel 1975 spinto da tanti sogni, e davanti a me, con la macchina fotografica in mano, e dentro i miei occhi, una delle mie figlie Susanna. Tutto ciò che più ho amato e amo sembrava circondarmi: il passato e il futuro che s'incontravano; la città dove la mia vita si legava a qualcosa che sempre mi ha accompagnato e posso ora chiamare "arte", e una delle mie figlie che, insieme a Silvia ugualmente ed entrambe, hanno dato senso e serenità al mio vivere.