"M'è accaduto qualcosa, non posso più dubitare. È sorta in me come una malattia, non come una certezza ordinaria, non come un'evidenza. S'è insinuata subdolamente, a poco a poco; mi son sentito un po' strano, un po' impacciato, ecco tutto." Così comincia il diario di Antonio Roquentin, il protagonista del romanzo. (Nella traduzione di Bruno Fonzi)