Pieghevole di presentazione a “Poesia visuale ‘85”, a cura di Ubaldo Giacomucci, dal 12 al 27 gennaio 1985 presso la Galleria Angolo dell’arte, Sommacampagna (Verona). Testo di presentazione di Ubaldo Giacomucci: "La mostra propone un panorama variegato e complesso della ricerca verbo-visuale, colto nel passaggio da una generazione « storica » (gruppo '70, concretismo, ecc.) alla contemporanea, che fonda le sue ricerche sull’intercodice e sulla multimedialità. Per questo motivo si è ritenuto opportuno non presentare opere di quegli artisti che, pur in piena attività, hanno fondato la ricerca verbo-visuale in Italia (le poesie « visive » di Pignotti, Miccini e Perfetti, gli « zeroglifici » di Spatola, le poesie « concrete » e « segnaletiche » di Arrigo Lora Totino) e si trovano ad essere i fondatori di un genere i cui elementi caratteristici sembrano dover essere rimessi in discussione. Ritengo particolarmente significativo, in questo senso, la scomparsa della distinzione tra poesia visiva e poesia concreta che oggi non riesce più a render conto degli elementi che distinguono alcune operazioni verbo-visuali da altre. Queste operazioni sono spesso attraversate, contaminate o rinnovate da forme di action-writing, poesia-spartito, libro-oggetto e body poetry, dunque dal ricorso all'elemento gestuale, sonoro e materico del fatto poetico. La pluralità degli orientamenti verbo-visuali non è dovuta all’eclettismo, ma al proliferare di livelli di codificazione del testo e dell'opera attraverso una dinamica della comunicazione che diffida di ogni prodotto artistico che si dia come « compiuto »" Ubaldo Giacomucci